La cosa che più
mi è mancata nel mio mese milanese è stata Meetup.
Ok non Meetup in
sé, ma l’infinita quantità e varietà di eventi offerti ogni giorno e la
possibilità di trovare sempre qualcosa da fare, anche all’ultimo secondo, anche
quando tutti i tuoi amici sono desaparecidos, anche quando non hai voglia di
far niente ma poi vedi quel meetup che aspettavi da tre mesi e allora decidi di
uscire comunque.
Per i non addetti
ai lavori, Meetup è un social network che permette agli iscritti di organizzare
e partecipare a, per l’appunto, meetups, ovvero incontri. No, non quel tipo di
incontri, non mi virate su Tinder che anche no. Gli incontri organizzati su
Meetup vanno dalla gita a Brighton alla serata al cinema, dal pub crawl al
photowalk, dal trekking alla serata in discoteca. C’è di tutto, per tutti.
Alcuni meetup
sono gratuiti, altri a pagamento, dipende ovviamente molto dal tipo di attività
proposta. In base ai propri interessi, si scelgono i gruppi da seguire e si
viene aggiornati su tutti gli eventi proposti. Un click e sei iscritto.
All’inizio ero un
po’ titubante, perchè la mentalità italiana è piuttosto lontana da questi
meccanismi, cose del genere vengono considerate da sfigati. Tanto per dire:
Meetup c’è anche in Italia ma nessuno se lo fila, nessuno organizza niente di
niente e credo che il 95% di voi non ne abbia mai sentito parlare (il 5% sono
grillini, che a quanto pare lo utilizzano come social network di
partito...mmh). Non conoscendo quasi nessuno, due anni fa, mi sono buttata: ora
non ne potrei più fare a meno. I miei weekend sono pieni strapieni di meetup,
la maggior parte delle foto e dei post di questo blog vengono da un qualche
meetup. Ho conosciuto persone meravigliose, partecipato ad eventi che ho
adorato, visto e fatto cose che da sola non avrei mai provato.
Poco prima di
partire per le vacanze, IgersLondon - la community Instagram di Londra - ha
organizzato un bel photowalk nella City, tra un grattacielo e l’altro. Nonostante
conosca piuttosto bene la zona, lavorando nei paraggi, ammetto che visitarla a
naso in su con gli occhi del turista fa sempre un altro effetto.
Nel caso
visitiate Londra per qualche giorno in più rispetto al classico weekend,
consiglio un tour da queste parti.
La City of London, il distretto finanziario
e commerciale di Londra, si trova tra St.Paul e la Tower of London, entrambe
tappe obbligate di un qualsiasi tour londinese. Quindi perchè non farci un
salto? Certo, vi deve piacere l’architettura moderna, sia chiaro: la City è un
insieme di grattacieli a specchio dalle mille forme, palazzoni delle grandi
compagnie di assicurazione, sede dei rooftop restaurants più in della città. I londinesi sono poi
stati parecchio fantasiosi ed hanno affibbiato un nomignolo ai grattacieli più
famosi: si va dal ‘cetriolo’ alla ‘grattuggia’ passando per il ‘walkie talkie’.
Effettivamente a guardarli bene corrispondono alla descrizione.
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The Shard e More London |
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The Shard |
Il The Shard, la
scheggia. Siamo ancora al di là del Tamigi, ma non si può evitare di inserirlo
nel tour. Progetto di Renzo Piano che trovo meraviglioso, uno dei simboli di
quella Londra posh che mi fa sentire fuori posto ma che al tempo stesso mi
lascia quella sensazione di WOW che mi esalta sempre un po’. Ospita hotel e
ristoranti superchic fuori dalla mia portata, ma sono stata più volte al bar
dell’AquaShard al 32esimo piano perchè la vista merita davvero. Se vi sentite
in vena di un drink a 18 pound tra persone ben vestite e ottimo panorama,
fateci un pensiero.
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Tower Bridge |
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Leadenhall Market |
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Leadenhall Market |
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Leadenhall Market |
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Leadenhall Market |
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Leadenhall Market |
Leadenhall Market
è un piccolo gioiello nel cuore della City. È uno dei più antichi mercati di
Londra, ma davvero poco conosciuto. La struttura è bellissima e l’atmosfera che
si respira lo è ancora di più: in settimana si trovano prodotti freschi e ristorantini
di vario tipo, la sera è ottimo per un drink post-lavoro e nel weekend, quando
nella City regna la pace, si può ammirare la sua architettura e scattare
centinaia di foto indisturbati.
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The Gherkin |
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The Gherkin |
30 St.Mary Axe,
aka The Gherkin – il cetriolo – è senz’altro il grattacielo più conosciuto. Sede
di varie compagnie, all’ultimo piano ospita il Searcy’s Restaurant, disponibile
solo per eventi privati (ovvero: o te lo affitti tutto, o niente). Ci sono
stata per una cena di gala aziendale e devo dire che non è niente male:
location di classe e vista mozzafiato, esattamente quello che ci si apetta.
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Lloyd's building |
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Lloyd's building |
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Lloyd's building |
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Lloyd's building |
Ok il Lloyd’s Building non è propriamente classico. A primo impatto...mmhé. Tubi,
spirali, ascensori, scale...un sacco di acciaio a vista. Fa un po’ girare la
testa, va osservato una seconda e poi una terza volta per bene ma a lungo
andare, vi dirò, ho imparato ad amarlo.
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20 Fenchurch street |
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SkyGarden @ 20 Fenchurch street |
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View from 20 Fenchurch street SkyGarden |
20 Fenchurch
Street, il cosiddetto Walkie Talkie, è famoso per due motivi: il primo è lo
SkyGarden all’ultimo piano – bar, brasserie e ristorante, un giardino botanico al
35esimo piano e una supervista a 360 gradi sulla città; il secondo motivo è un
po’ meno romantico: a costruzione quasi ultimata, ci si è accorti di un piccolo
problemuccio di riflessi dei raggi solari – praticamente il caro Walkie Talkie
agiva come una sorta di lente d’ingrandimento e bruciava auto e negozi
sottostanti. Eh non proprio robina da niente. Il problema comunque ora sembra
essere risolto, potete passeggiare nei paraggi senza timore e se avete tempo
fare un salto anche ai piani alti per godervi la vista.
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The Cheesegrater |
A fine tour ci é
venuta voglia di andare a fare qualche foto al tramonto. Abbiamo cercato di
convincere la receptionist della Heron Tower a farci salire a fare qualche
foto, spacciandoci come un gruppo di fotografi che avrebbero poi fatto un
sacchissimo di pubblicità ai ristoranti su Instagram – ma non ha funzionato
granchè. O meglio la tizia ci ha anche creduto ed era presa benissimo, ma i
supercapi non ne hanno voluto sapere. Abbiamo allora provato con il Madison, di
fronte a St.Paul, ma la coda era troppo lunga. Il tramonto era ormai lì, quindi
ci siamo buttati sul Millennium Bridge e...beh, non malissimo.
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20 Fenchurch street |
That’s all dalla City of London. A brevissimo con le foto di qualche altro Meetup J
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