Così, a otto mesi dall’ultimo post.
Senza aver mai scritto del safari. Della Turchia. Di Bath, Edimburgo, della Provenza e di Budapest.
Una costanza da far paura.
Si riparte da New York, a più di un mese dal rientro.
Con un post un po’ diverso dai soliti. Non vi racconterò il nostro viaggio day-by-day – abbiamo fatto le tipiche turiste, visitando i classici posti da ‘prima volta a NYC’. Niente di speciale, niente che non si possa trovare online o su una delle centinaia di guide in vendita.
Parlerò invece di impressioni. Perché il viaggio per me è l’emozione che provi quando sei lì.
La bellezza di un viaggio è tutta questione di pancia.
Posso essere dall’altra parte del mondo e vedere la bellezza oggettiva del panorama che ho intorno, senza però sentire quel tuffo al cuore che invece ho provato la scorsa settimana nel vedere la mia città all’alba o nel guardare lo skyline milanese dall’alto del Duomo con le Alpi sullo sfondo e i colori di una domenica pomeriggio di sole.
È questione di sensazioni. Di lacrime che salgono all’improvviso e non sai neanche tu spiegarti bene il perché.
La bellezza di un viaggio, per me, sta in quei momenti.
E quindi sono stata a New York e ho visto panorami meravigliosi, edifici stupendi, visitato luoghi che stra-consiglio, posti che nella vita vale davvero la pena visitare.
Eppure quella sensazione lì, quel mal di pancia che mi fa sorridere e piangere allo stesso tempo, quello che provo ogni volta che intravedo Londra dal finestrino di un aereo, che ho provato alla vista della prima giraffa in Tanzania, che mi ha fatto innamorare di Cuba…quella roba lì io a New York non l’ho sentita.
E quindi New York è brutta? No.
La sconsiglio? Assolutamente no.
Ci tornerei? Sicuramente.
Che testa e cuore si sa, ogni tanto vanno in direzioni diverse.
New York non mi ha fatta innamorare. Non è la ‘mia’ città. Che quella poi lo sappiamo, l’ho già trovata.
New York ha una marea di aspetti negativi di cui nessuno mi aveva mai parlato – e forse avevo aspettative troppo alte che sono state disattese e hanno contribuito al non-innamoramento.
Ma rimane New York. THE City per eccellenza. Con i suoi skyline mozzafiato che le altre città ma manco nei sogni. Con un’energia da far paura. Con un’offerta ineguagliabile per tutti i gusti e sotto ogni aspetto, dalla cultura all’intrattenimento, dalla cucina allo shopping.
E allora fatecelo un giretto, quando vi capita.
Vi lascio qualche foto del nostro giro.
9 giorni - 136,20 km - 231192 passi - 3121 foto
Senza aver mai scritto del safari. Della Turchia. Di Bath, Edimburgo, della Provenza e di Budapest.
Una costanza da far paura.
Si riparte da New York, a più di un mese dal rientro.
Con un post un po’ diverso dai soliti. Non vi racconterò il nostro viaggio day-by-day – abbiamo fatto le tipiche turiste, visitando i classici posti da ‘prima volta a NYC’. Niente di speciale, niente che non si possa trovare online o su una delle centinaia di guide in vendita.
Manhattan Skyline - Day edition |
La bellezza di un viaggio è tutta questione di pancia.
Posso essere dall’altra parte del mondo e vedere la bellezza oggettiva del panorama che ho intorno, senza però sentire quel tuffo al cuore che invece ho provato la scorsa settimana nel vedere la mia città all’alba o nel guardare lo skyline milanese dall’alto del Duomo con le Alpi sullo sfondo e i colori di una domenica pomeriggio di sole.
È questione di sensazioni. Di lacrime che salgono all’improvviso e non sai neanche tu spiegarti bene il perché.
La bellezza di un viaggio, per me, sta in quei momenti.
E quindi sono stata a New York e ho visto panorami meravigliosi, edifici stupendi, visitato luoghi che stra-consiglio, posti che nella vita vale davvero la pena visitare.
Eppure quella sensazione lì, quel mal di pancia che mi fa sorridere e piangere allo stesso tempo, quello che provo ogni volta che intravedo Londra dal finestrino di un aereo, che ho provato alla vista della prima giraffa in Tanzania, che mi ha fatto innamorare di Cuba…quella roba lì io a New York non l’ho sentita.
E quindi New York è brutta? No.
La sconsiglio? Assolutamente no.
Ci tornerei? Sicuramente.
Che testa e cuore si sa, ogni tanto vanno in direzioni diverse.
New York non mi ha fatta innamorare. Non è la ‘mia’ città. Che quella poi lo sappiamo, l’ho già trovata.
New York ha una marea di aspetti negativi di cui nessuno mi aveva mai parlato – e forse avevo aspettative troppo alte che sono state disattese e hanno contribuito al non-innamoramento.
Ma rimane New York. THE City per eccellenza. Con i suoi skyline mozzafiato che le altre città ma manco nei sogni. Con un’energia da far paura. Con un’offerta ineguagliabile per tutti i gusti e sotto ogni aspetto, dalla cultura all’intrattenimento, dalla cucina allo shopping.
E allora fatecelo un giretto, quando vi capita.
Vi lascio qualche foto del nostro giro.
9 giorni - 136,20 km - 231192 passi - 3121 foto
Columbia University |
Manhattan Skyline - Night edition |
China Town |
Little Italy |
Grand Central |
High Line: my favourite in NY!! |
Coney Island |
Brooklyn Heights |
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